Ironia da premier 4/4/2006 Berlusconi ad un convegno della ConfCommercio pronuncia la frase che ha gelato avversari e alleati del Cavaliere: "Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi".
Eccomi qua...amareggiata come tanti giovani come me, che forse hanno la lucidità x capire quello che oggi è successo... per come ognuno di noi prediva...
Volevo ringraziare i miei contatti MSN per la solidarietà indiretta che sento, leggendo le frasi accanto ogni nickname...ed è per questo che a voi dedico questo post, riportando ciò che voi stessi avete scritto con sdegno:
- siamo diventati tutti leghisti, pure noi siciliani. che schifo...
- CAZZO, STA VINCENDO IL NANO BAGONGHI!!!
- In questa nave di falsi, a babordo e tribordo, non trovo cannoni diversi a sparare cazzate
- Un nuovo partito: la m*****a nel pugno!hihi Che palle!!! Ancora lui!!!
- Un applauso agli italiani e ai siciliani in particolare per l'ennesima puttanata...
- Povera patria, schiacciata dagli abusi del potere, DI GENTE INFAME CHE NON SA COS'E' IL PUDORE..
- Ha vinto la mafia, la mancanza di ideali, la gente che compra i voti, l’odio della lega, una massa incosciente…
- Adesso riuscite a comprendere xché appena ho potuto ho lasciato la Sicilia????
- E bravo Silvio!!
VI INVITO A LASCIARE LA VOSTRA ULTERIORE OPINIONE, QUALSIASI ESSA SIA.
Un saluto a voi lettori...Manuela.
Gli italiani hanno dimostrato incapacità d'osservazione e hanno voluto mandare al governo un pregiudicato dopo una campagna elettorale a base di fucili, eroi mafiosi e storielle della buonanotte. In particolar modo in Sicilia ha prevalso un condannato in primo grado che, sotto una finta aura di responsabilità e un'apparenza di benefattore della provincia di Catania, ha perpetrato i propri interessi speculando su un'edilizia selvaggia (uno dei peggiori mali della nostra regione).
RispondiEliminaIl motivo di quell'immagine è presto detto. Non si tratta di non condividere un'ideologia o del non tollerare idee opposte alle proprie: in ballo c'è il destino non solo di uno Stato (inteso come sistema di istituzioni), ma anche di una nazione, di un popolo, dell'esistenza e della vita di milioni di persone. Un Paese che va in netta regressione peggiora le condizioni di vita della gente che lo popola: in Argentina hanno già sperimentato le conseguenze di una simile condotta di governo, spero vivamente di non doverle constatare di persona.
mi sa ke c'è troppa invidia... lasciateli lavorare senza bastoni fra le ruote... credo ke a berlusconi non servono altri soldi o posti di lavoro... anzi, grazie a lui lavora mezza italia. e poi? sfido a kiunque a dirmi ke non segue i canali mediaset.
RispondiEliminaLasciateli lavorare senza bastoni fra le ruote... come se fosse possibile mettere i bastoni fra le ruote ad uno che non è condannabile e che controlla l'informazione. Sono uno che non segue la televisione per scelta visto che i telegiornali sono diventati centro di smistamento informazioni sul conto della Canalis e di altre stronzate. Non si parla di inquinamento e di possibili fonti alternative di energia(il problema della campania sembra essere esploso adesso, da anni non se ne è saputo niente); non si parla di politici corrotti e quando se ne parla per brevissimo tempo quasi sottovoce; non si parla di quanto prendono di stipendio questi benedetti parlamentari.
RispondiEliminaIl poveruomo che dovrebbe governare adesso è quello che ha buttato fuori Biagi, Santoro e Luttazzi dalle televisioni perchè sa benissimo che non c'è cosa più importante dell'ignoranza per far presa sulle masse(e con ciò non voglio dire che quella dei suddetti tre sia un'informazione da prendere per vangelo, ma di certo non è un parere da ignorare soprattutto se sotto c'è la firma di Biagi, uno che ha fatto la storia del nostro giornalismo), perciò ci continuano ad imbottire di reality e palliativi che non fanno altro che intorpidirci a tal punto da poter dire a fine legislatura di aver fatto benissimo. lLa cosa più triste è che come disse qualcuno tempo fa 'siamo noi questo piatto di grano'.
In questa nave di falsi, a babordo e tribordo, non trovo cannoni diversi a sparare cazzate
Ciccio che ci fai nel blog di Manu ahahahahha il mondo è piccolo :-)
RispondiEliminaIo sono schifiato e amareggiato; non sono bravo nelle parole, spero che Berlusconi faccia meno danni possibili ma ovviamente è una speranza retorica e surreale...
Sto vecchio!!
come promesso ti posto la mia modesta analisi sui risultati delle politiche e delle regionali in sicilia.
RispondiEliminanon mi piace vedere tutto in nero e malgrado sia amareggiato per i risultati delle votazioni vedo dei lati positivi.
per prima cosa è da ammettere che la vittoria di Veltroni era abbastanza improbabile, certo ci si aspettava un risultato migliore, ma riflettendoci bene quanto sarebbe stato utile? se Veltroni, nella migliore delle ipotesi avesse pareggiato ci saremmo ritrovati in un governo con molti problemi e con la necessità di una larga intesa tra le due coalizioni. e in una politica avvelenata come la nostra cosa sarebbe potuto accadere? penso una serie di riforme, soprattutto quella costituzionale per approdare ad un sistema bipartitico, accentrare maggiori poteri al premier e magari eliminare il senato (spero che tutto ciò si realizzi al più presto). e poi? una pugnalata alle spalle e nuove elezioni. credo che ora come ora in italia non ci si possa permettere un governo debole, di qualunque colore esso sia.
quindi il primo dato positivo è che, per quanto ritenga Berlusconi un porco, almeno abbiamo un governo con un buon margine di stabilità.
secondo dato positivo: ci siamo levati dalle scatole la maggior parte dei partiti minori. ora non venitemi a dire che è un male per la democrazia che non ci sia rifondazione in parlamento... finalmente! nel precedente governo prodi non si sono dimostrati in grado di difendere il proprio elettorato, quindi vadano a fare in culo. e poi ritengo che gran parte dell'ingovernabilità recente di questo paese sia da attribuire proprio a rifondazione che facendo cadere il governo Prodi nel 96 creò un brutto precedente secondo il quale un partito piccolo potesse condizionare una maggioranza di governo.
quindi spero ardentemente che ci si avvii finalmente ad un sistema bipartitico.
aspetti negativi:
la lega. ha preso troppi voti. il federalismo fiscale di per sè non è una cattiva idea, ma in italia allo stato attuale delle regioni è inapplicabile. e questi saranno cazzi amari... amarissimi!
passando alle regionali non si può dire alro che la mafia ha votato. altro che arresti di boss e retate varie, questo risultato dimostra che la mafia è più viva che mai? pensate che sia tragico? date un'occhiata alla biografia di lombardo... anzi la posto...
Laureato in medicina e chirurgia e specializzato in psichiatria forense, nel 1977 è dirigente nazionale del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana guidato da Marco Follini.
Con la Dc farà poi carriera all'ombra di Calogero Mannino, del quale verrà considerato suo delfino.
Consigliere ed assessore al Comune di Catania, il 22 giugno 1986 è eletto deputato alla Regione Siciliana per il collegio di Catania con 37.900 voti di preferenza su 204.647 di lista.
Il 18 giugno 1991 è rieletto con 64.887 voti di preferenza su 241.659 di lista. Diviene quindi assessore regionale agli Enti Locali.
Il 22 aprile 1992 è arrestato per interesse privato e abuso d'ufficio[1], ma dopo essere stato condannato in primo grado, viene assolto in appello, nell'immediato deve però dimettersi da assessore.
Il 23 luglio 1994 è nuovamente arrestato per associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione per lo scandalo di un appalto da 48 miliardi di lire per i pasti all'ospedale Vittorio Emanuele II di Catania: secondo l'accusa, un comitato d'affari composto da Rino Nicolosi, Salvo Andò, Antonino Drago e lo stesso Lombardo avrebbe garantito l'appalto all'azienda dell'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini, in cambio di una corposa tangente di 5 miliardi di lire[2].
Un giorno prima dell'arresto viene sospeso (ai sensi della legge 55/1990) dalla carica di deputato e ciò fino al 29 settembre dello stesso anno[3].
Il 17 marzo 2000 Pellegrini patteggia ammettendo di avere versato la tangente ad alcuni politici, tra cui Lombardo, ma i giudici finirono per considerare quel denaro solo un regalo: il reato venne derubricato a finanziamento illecito ai partiti, reato che per gli imputati risultava ormai prescritto. I giudici, in sostanza, non riconobbero nei maneggi intorno all'ospedale Vittorio Emanuele l'esistenza di un vero e proprio comitato d'affari: per questa ragione, gli imputati furono assolti dall'accusa di associazione a delinquere, inizialmente ipotizzata insieme alla corruzione[4].
Dai giudici alla fine gli viene riconosciuto un indennizzo di 33 mila euro per ingiusta detenzione[5].
Il 17 dicembre 1994 Lombardo lascia con due anni di anticipo l'ARS.
È intanto eletto vicesegretario del Centro Cristiano Democratico siciliano.
Nell'estate 1997 fa il giro del mondo la notizia che Lombardo avrebbe acquistato in un'asta pubblica per una cifra irrisoria un archivio di libri e affini degli eredi di Giovanni Verga. Dopo varie polemiche sul perché sull'asta il Comune di Catania non abbia esercitato il diritto di prelazione, Lombardo dona tutto al Comune[6][7].
Nel giugno 1999 è eletto europarlamentare per il Ccd.
È vicesindaco di Catania nel 2000, quindi si dimette nel 2003 perché eletto presidente della provincia di Catania.
Nel 2004, viene riconfermato europarlamentare, dopo le dimissioni di Salvatore Cuffaro, nell'UDC, partito del quale è segretario regionale fino al 2005.
Nell'aprile 2005 costituisce quattro liste, tra cui il Movimento per l'Autonomia che, raccogliendo complessivamente il 20% circa di voti, si rivelano decisive per rieleggere Umberto Scapagnini (Forza Italia) sindaco di Catania.
In seguito alle accuse di gestione antidemocratica del partito rivoltegli dagli esponenti quarantenni dell'UDC siciliana, alle richieste di commissariamento degli stessi, all'arrivo di Luca Volontè in qualità di supervisore e di Francesco D'Onofrio in qualità di commissario, Lombardo esce definitivamente dall'UDC e lancia il suo Movimento per l'Autonomia, prevalentemente su scala meridionale, con l'intenzione espressa di costituire una sorta di terzo polo in alternativa agli schieramenti tradizionali, come già avvenuto alle elezioni comunali di Messina del novembre 2005, dove era alleato con l'europarlamentare ex-Alleanza Nazionale Nello Musumeci e la sua Alleanza Siciliana, oggi confluita ne La Destra, causando la sconfitta del candidato di centro-destra.
Alle elezioni politiche del 2006 si allea con la Lega Nord di Umberto Bossi, sancendo il Patto per le Autonomie, che si schiera con la Cdl e Silvio Berlusconi, che nel programma di governo recepisce i punti programmatici per lo sviluppo del Sud del Paese. Ottiene sei deputati e un senatore.
Lombardo è presidente dell'URPS, l'Unione delle Province siciliane.
basta, non aggiungo altro...
speriamo bene per i prossimi mesi...
fabrizio
Il vero problema è che in italia non abbiamo mai avuto le palle di mandare affanculo questi politici!!!!
RispondiEliminaVIVA LA REVOLUCION!!!!
HASTA LA VICTORIA, SIEMPRE!!!!